I Musei e le Collezioni dell'Ateneo fra memoria, identità e valorizzazione innovativa.
La fase post-epidemica induce a rivedere gli obiettivi in due direzioni: da un lato, sul versante della conservazione degli oggetti, puntando su un progetto che ne assicuri l'identità digitale, in sintonia con le politiche del MiBACT e con le esigenze di una valorizzazione il più possibile ad ampio spettro, in situ e da remoto. Dall'altro, sul versante delle sedi espositive, approfittando della disponibilità del grande edificio di via Selmi, costruito ab origine per funzioni museali, per dar vita ad un grande museo di storia naturale e dell'evoluzione, tecnologicamente innovativo, e rivolto anche alla cittadinanza, alle scuole, ai turisti. Nel frattempo, procederà la riconfigurazione dell'Orto botanico. Entrambi questi percorsi confluiranno nel 2022 nelle celebrazioni per il 500° della nascita di Ulisse Aldrovandi, il primo scienziato "moderno" dell'Università. L'accorpamento di Archivio Storico e Biblioteca Universitaria di Bologna (BUB) permetterà l'integrazione unitaria del complesso di via Zamboni 33-35 che si qualificherà come grande piattaforma patrimoniale-culturale sotto il profilo dei beni conservati, dei servizi e delle professionalità.
I lavori di consolidamento statico restituiranno la Torre della Specola al suo originario splendore, che la valorizzerà come monumento cittadino e non solo come sede museale.
Il Sistema Museale, parallelamente a queste iniziative, dovrà sviluppare un'organizzazione dei beni, del personale e dei servizi in linea con le indicazioni del Codice dei Beni culturali e della Convenzione europea di Faro.

RIFERIMENTI AL PIANO STRATEGICO

  • O.7.1 - Qualificare e potenziare le attività di collegamento con istituzioni museali e di promozione della cultura pubbliche e private, nei diversi ambiti disciplinari (beni culturali, bio-antropologici, tecnico-scientifici, performativi, etc.)

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI ONU