Il progetto complessivo del distretto prevede l'ampliamento dell’originario intervento pensato per le Chimiche e l’Astronomia alle attività di didattica e di ricerca del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie. Il più grande investimento dell’Alma Mater è finalmente giunto alla conclusione e a ottobre 2021 è stato completamente attivato. È stato inoltre allestito in tempo anche l’edificio destinato a caffetteria e ristoro, attualmente in funzione, grazie all’accordo stretto con ERGO.

Con la conclusione del maxi-intervento si è già avviato lo studio per il suo ampliamento e consolidamento grazie a due distinti interventi. Il primo prevede i lavori per insediare il Dipartimento FaBiT mentre il secondo mira a realizzare uno studentato e altri spazi per studenti nell’area limitrofa.  Infine, si sono poste le basi per un terzo, ed ultimo, lavoro di ampliamento grazie alla previsione di un ulteriore edificio per le attività di ricerca dipartimentale. Il nuovo Distretto prevede, inoltre, una forte sinergia con la sede dell'INAF e quella del CNR per rappresentare, nella loro interezza, un moderno polo scientifico-didattico di rilevanza internazionale per qualità e dimensioni, capace di candidarsi alla guida di importanti programmi di ricerca. Contestualmente al completamento dell'insediamento l'Ateneo lavorerà con il Comune per un'effettiva integrazione del distretto nel tessuto urbano, in termini di collegamenti, mobilità e nel rispetto della sostenibilità ambientale.

 

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RIFERIMENTI AL PIANO STRATEGICO

  • O.1.4 - Potenziare le infrastrutture a supporto della ricerca
  • O.3.3 - Migliorare la qualità della didattica anche attraverso metodologie innovative e la formazione dei docenti
  • O.5.1 - Potenziare i servizi finalizzati a garantire le migliori condizioni di studio e di vita degli studenti

RIFERIMENTI AGLI OBIETTIVI ONU